Il nostro Grande Amico Stefano Rigamonti (il Riga) ha partecipato, concludendolo, al Trail del Lago d’Orta, 55 Km su e giù per le montagne del Cusio e della Valsesia, partenza e arrivo a Pogno.
Tutti noi amici avevamo giudicato questa avventura un pò troppo esagerata per Stefano, non perché lui non ne avesse le potenzialità, ma perché non si è allenato in modo specifico.
Stefano infatti è un onesto Gambadorista, partecipa e si allena su distanze intorno ai 10 Km, e ha continuato a fare allo stesso modo anche in prospettiva Lago d’Orta Trail.
Comunque, venerdì sera gli abbiamo fatto i dovuti in bocca la lupo e siamo rimasti d’accordo che ci avrebbe mandato un messaggio dalla gara per aggiornarci sulla sua situazione, in modo tale, eventualmente, di andare ad aspettarlo all’arrivo.
E così alle ore 17.10 di sabato 19 ottobre 2013 ci arriva il seguente sms dal Riga:
«Ahò, come da accordi vi aggiorno sulla mia situazione: sono ancora vivo, al momento mi trovo al Km 38, ne mancano circa 17, sto abbastanza bene, quindi penso di finire entro 3-3,5 ore. Ciao Forza Sanbrokese»
A questo punto organizziamo la missione, arriviamo in loco e alle 20.20, puntuale come un orologio svizzero, il nostro eroe ci si materializza davanti, spuntando dal buio del bosco nelle strette vie di Pogno: eccolo qui sotto immortalato in quel magico momento (era pure bello fresco e rilassato, rideva addirittura!).
L'avventura del Riga è stata romanzata dall'amico Giovanni, non perdetevela!
19 ottobre 2013
12 ottobre 2013
2013 13 Ott - Bogogno (NO): Camminata della Meja
Data: 13/10/2013
Lunghezza percorso: 10,7 Km
Allo scoccare del Km 1 si presenta quella
che è l’unica salita seria della giornata, 300 metri molto ripidi.
Mi sono allenato abbastanza bene
ultimamente, e devo dire che, anche se i miei tempi non sono migliorati molto,
è migliorata senz’altro la gestione della fatica, ho l’impressione di soffrire
meno di prima.
La nostra Gamba d’Oro 2013 finisce
qui, arrivederci all’anno prossimo e grazie a tutti per i bei momenti passati
in allegria.
IL FOTO-ROMANZONE!!!
LE FOTO (FORSE, PROVATECI)
GOOGLE MAPS
Lunghezza percorso: 10,7 Km
13/10/2013 ~ BOGOGNO – GAMBA D'ORO - CAMMINATA DELLA MEJA |
Nei giorni scorsi Borgomanero è stata
colpita da un tremendo nubifragio, e anche stamattina qui a Bogogno il cielo ha
tinte che vanno dal grigio piombo al blu cobalto.
Nuvole cariche di pioggia girano intorno
minacciose.
Aria fredda tendente al gelido, la
temperatura è sui 10 gradi scarsi.
Niente a che vedere con la magnifica
giornata di sole che ci aveva accolto qui l’anno passato.
La speranza è almeno di non beccarci
l’ennesima secchiata d’acqua sulla testa.
Comunque di gente ce n’è parecchia, 600
esatti al via, e, per la cronaca, fortunatamente non pioverà.
Il luogo del ritrovo è molto bello e
comodo, con bar che lavora a tutto regime a far caffè e varie.
Riscaldamento, conto alla rovescia vocale e
via puntuale alle 9.00
Dato che siamo moolto furbi, quasi a
livelli volpini, ci posizioniamo appena dietro quelli che vanno forte: il primo
Km infatti si percorre tra le anguste vie del paesello e onde evitare imbottigliamenti
e contatti meglio stare un pò davanti.
BOGOGNO SKYLINE |
Ma la brevità dello strappo facilita un
Culone come me, che così riesce a non perdere troppo terreno da quelli agili.
Poi, per i restanti 9 Km è un andare ondulato per
boschi, boschetti, campi, prati e tratti asfaltati nel finale.
Quello che mi piace di questa corsa è che a
ogni tratto dove si sale corrisponde un successivo “riposante” tratto in
discesa.
Sembra che ci sia più discesa che salita,
ma è dovuto al fatto che le salite sono poco ripide mentre le discese sono lo
sono di più…almeno questa è la mia percezione.
Purtroppo, pur andando bene - per il mio
standard, s’intende - non riesco ad agganciare il gruppo degli atleti più
scarsi tra quelli meno forti dei più forti ma comunque inferiori ai Top Runners…in
parole povere quelli che stanno intorno alla 50esima posizione e viaggiano sui
4.30 o qualcosa meno, tra i quali gli amici Joe, subito in fuga, e Fabio che mi
raggiunge e mi abbandona più o meno a metà strada.
A un certo punto ce li ho li a 20-30 metri , ma poi
cominciano a darsi battaglia fra loro e si allontanano inesorabilmente dal mio
orizzonte…li rivedrò poi all’arrivo.
Mi ritrovo oggi in una specie di limbo
podistico, mi trovo a percorrere lunghi tratti da solo…anzi ogni tanto qualcuno
arriva da dietro ma mi stacca subito.
Sono quelli che vanno in progressione,
beati loro, io non riesco a farlo, me manca er cosiddetto cambio de marcia.
Davanti ne incontro sempre meno, boh, va a
sapere, strana situazione, che comunque non aiuta.
Soffro, però in maniera controllata, ogni
tanto rifiato un pochino, insomma mi regolo bene e vado a un ritmo molto
costante.
2 ATLETI NON ESAGERATAMENTE FORTI |
Tecnicamente direi che ho fatto finalmente
amicizia con la mia soglia anaerobica, ho imparato a conoscerla e soprattutto a
rispettarla.
Ho un momento di depressione quando mi
ritrovo, più o meno al Km 8, solo, a percorrere un sentiero in un campo
coltivato, con un vento freddo e contrario che mi taglia la faccia gocciolante
di sudore: per fortuna in questo tratto raggiungo un altro podista solitario
che, evidentemente più demoralizzato e stanco di me, cede di schianto al mio
resistibilissimo attacco e si mette a camminare.
Questo accadimento mi da morale, e nel
frattempo si esce dallo sterrato.
Si va su asfalto ad attraversare un gruppo
di case su vie strette: qui non vedo più nessuno davanti e per un attimo temo
di aver sbagliato strada.
Per fortuna non è così e dopo un ulteriore
tratto boschivo si prende la ripida discesa che riconduce al paese, al termine
della quale si raccolgono le forze residue (ovvero si raschia il fondo del
barile) e si risale in leggera pendenza verso il meritato traguardo.
Nel finale riesco ad avere la meglio,
in una lunga, asfissiante (e anche un pelino penosa) volata, su un podista che mi aveva superato di gran
carriera nell’ultima discesa, salvo poi andare in rosso sul successivo cambio
di pendenza.
Vabbè dai, sono soddisfazioni piccole
piccole, ma chi s’accontenta gode, è il segreto della felicità, almeno della
mia.
Savoiardi, nutella, biscotti, molte cose
buone da mangiare e bere.
Corsa organizzata molto bene, ben
segnalata, percorso sicuro e, contrariamente a quello che pensavo, nonostante
le piogge, il fango non era molto, anche se le scarpe comunque bisognerà
lavarle.
Ho il piacere all’arrivo di
scambiare qualche impressione con il mitico Pimpe, che anche oggi ha difeso
alla grande l’onore di noi anziani ragazzi del 1967 (lui fa parte del gruppo
dei più forti, infatti è arrivato 16esimo!)
Anche oggi dominio dei Fratelli
Guglielmetti, a coronare la stagione della Gamba d’Oro.
Abbiamo la fortuna di conoscerli
personalmente, oltre a essere 2 grandi atleti, sono veramente delle belle
persone: educati, gentili, sempre disponibili a scherzare in compagnia e sempre
con il sorriso.
Davide Donà
IL FOTO-ROMANZONE!!!
LE FOTO (FORSE, PROVATECI)
GOOGLE MAPS
6 ottobre 2013
2013 06 Ott - Borgomanero (NO): In mezu ai santej da Burbanee
Data: 06/10/2013
Lunghezza percorso: 6,9 Km
Lunghezza percorso: 6,9 Km
06/10/2013 ~ BORGOMANERO – AMMAZZAINVERNO - "IN MEZU AI SANTEJ DA BURBANEE" |
Dopo
la marcia delle primule corsa sottozero con 10 cm di neve, un’altra
stranezza di questa stagione!
Ma
non stiamo troppo a sottilizzare e così ci troviamo in 457 a Borgomanero alla sede
degli alpini (zona cinema, per intenderci).
Alla
faccia delle pessimistiche previsioni meteorologiche non piove, e non avendo
piovuto granchè nemmeno il sabato, il percorso si preannuncia, fortunatamente, asciutto.
Temperatura
perfetta, una quindicina di gradi scarsi, il top per correre.
Il
luogo del ritrovo è ottimo, capannone coperto, servizi e tutto ciò che occorre.
Peccato
solo che la manifestazione debba coesistere con il traffico sul viale della
partenza, il che risulta sempre poco piacevole.
Si
parte con un giro turistico di circa 1 Km per le vie adiacenti, su alfalto, per poi
andare a prendere una salita breve ma tosta, che porta nei boschi, dove si correrà la parte
centrale, ondulata ma scorrevole e in prevalenza a scendere, fino al Km 4
Il
fondo si presenta in ottimo stato, c’è solo da stare attenti nel tratto iniziale
fatto di grossi ciottoli tondeggianti, detti anche, dalle nostre parti,
“boccioni”.
Dal
Km 4 al Km 6 si sale abbastanza costantemente e dolcemente, fino raggiungere la
seconda e rognosa salita di giornata, su sterrato: la stanchezza comincia a
presentare il conto e vedo molti che, giunti fin lì troppo veloci, la devono
camminare ansimando.
7 Km saranno pur pochi, ma la corsa è una scienza abbastanza esatta, e quello che
il corridore pretende di più in partenza dal suo fisico, quest’ultimo lo richiede
con gli interessi nella seconda parte di gara.
Finita
questa ascesa si va giù in picchiata stile discesa libera fino a immettersi nel
lungo rettilineo finale che conduce al traguardo di giornata.
Il
percorso mi è piaciuto, misto ed equilibrato, c’era terreno sia per stradaioli
che per amanti dello sterrato, salite per scalatori e piano per passisti.
Trovo
giusto il cambio di percorso rispetto al 2012, dove la salita iniziale era
posta troppo vicina alla partenza.
Se
fosse stato bagnato questo tracciato sarebbe però risultato un pò pericoloso
nelle discese, quella iniziale in ciottolato e quella finale su asfalto (dove
qualcuno in effetti è caduto ed è stato portato via in ambulanza).
Personalmente
direi che me la sono cavata benino, pagando, come al solito, sulle salite, dove
il mio fisico “ad alta densità” mi fa da zavorra.
Comunque
bene, dai, ci siamo divertiti e alla fine c’era pure la cioccolata calda e
biscotti a volontà!
Penso
che questa sia la decima corsa podistica che si svolge a Borgomanero quest’anno
(ma credo di sbagliare per difetto): c’è poco da aggiungere, una città
veramente appassionata di questo sport, applausi e giù il cappello!!!
Ho
la netta impressione che anche oggi (e mi sembra che l’usanza sia in crescita),
molti podisti siano partiti alcuni minuti prima dello start.
Non
mi sembra corretto nei rispetti degli altri, e, inoltre, è
contrario al regolamento.
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