7 gennaio 2013

ADIDAS SUPERNOVA GLIDE 4


La SanBrocchese ha testato per voi il modello di punta categoria A3 di ADIDAS!
Ecco la nostra recensione.


Serata di festeggiamenti vari e forse ho anche alzato un pò troppo il gomito.
Mi giro e ri-giro nel letto, ho caldo e la gola arsa, dormo di un sonno agitato e interrotto.
Provo ad alzarmi, penso che magari un bel bicchiere d’acqua fresca mi potrà fare del bene.
Mi dirigo verso la cucina, mani tese in avanti a mò di zombie per non picchiare la già dolente zucca da qualche parte.
Ma c’è luce in casa…cavolo, mi sono scordato di spegnere il computer!
Mentre tracanno a fatica un pò di H2O addizionata cloro sento la nota che avvisa l’arrivo di una mail sul PC.
Sono le tre di notte…chi c…o rompe a quest’ora? la curiosità mi spinge però a vedere chi scrive.
Non credo ai miei assonnati occhi: una mail dall’ADIDAS, oggetto “Lei è stato scelto per testare le SUPERNOVA GLIDE 4”
No, mi dico, è uno scherzo, che c’azzecca un brocco come me con il test delle scarpe?
Leggo la mail, e noto che in fondo una logica c’è, seppur perversa: in sintesi, dicono di avermi scelto per dimostrare quanto sono rivoluzionarie queste scarpe, addirittura affermano che io, pessimo corridore, potrei arrivare a vincere delle gare!
Ma dai, mi dico, questi tedeschi sono fuori di testa, a me per vincere le gare mi ci vorrebbe uno scooter! Sarà sicuramente uno scherzo!
Comunque nella mail c’è scritto che mi verranno consegnate a casa nei prossimi giorni e, se mi va, le dovrei provare e scriverci una recensione: firmato Herbert Hainer, amministratore delegato di ADIDAS.
Non ci credo molto ma vengo smentito clamorosamente: tempo 2 giorni e arriva il corriere espresso a farmi la consegna.
Lo apro ed eccole: color rosso fiammante, mi sale subito un desiderio irrefrenabile di calzarle.
Mi infilo l’abbigliamento running in quattro e quattr’otto, le metto ai piedi, allaccio le stringhe e avverto all’istante una specie di connessione peer to peer, come se il mio vecchio e stanco corpo di podista scarso stesse scaricando dalle scarpe una sorta di aggiornamento software…, un nuovo sistema operativo…strana sensazione, mi sento più potente, forte, imbattibile.
Esco di casa già correndo, con un balzo ghepardesco mi bevo gli 8 gradini che mi separano dal portone e faccio scattare il GPS: dopo 1 Km la mia media è già sui 3.30 min/Km
Al Km 2 sono già sui 3 al Km senza far fatica, è come se avessi un motore turbo ai piedi.
Circa un 200 metri avanti a me vedo la sagoma inconfondibile di Paul Finosso, mitico runner di livello internazionale che abita nel mio stesso paese.
Sta correndo le ripetute da 1000 metri, viaggiando a 2.45 al minuto.
Lo raggiungo in 5 secondi, lo affianco, lo saluto e lo stacco con una brusca accelerazione che mi porta a 2.30 al minuto, ritmo da primato mondiale.
Mi giro e vedo il Finosso che mi insulta, piangendo disperato, mentre si toglie le scarpe e me le lancia.
Accidenti, queste ADIDAS sono proprio una bomba!
Ora le voglio provare in salita e discesa.
Prendo una ripidissima strada tutta tornanti, pendenza media del 30% e incredibilmente la salgo a 3 al Km, mi sembra di avere ai piedi un 4x4!
Le ADIDAS ringhiano sull’asfalto e a ogni accelerazione è tanta la potenza sprigionata che sento l’odore acre della gomma bruciata delle suole e voltandomi indietro vedo le mie impronte fumanti che segnano il percorso.
Arrivo in cima senza fatica sorpassando in accelerazione un’Audi Q7 3.0 V6 TDI 233CV
Ora torno indietro, voglio provare le prestazioni in discesa.
In breve prendo una tale velocità che devo affrontare i tornanti su una gamba sola, con la rispettiva spalla che sfiora il terreno: praticamente viaggio di taglio sull’esterno della scarpa, sono un ibrido fra Valentino Rossi e Christian Ghedina.
La tenuta in curva delle SUPERNOVA GLIDE 4 è stupefacente!  vedo del ghiaccio in un tornante e mi ci tuffo dentro per sperimentarne il grip: addirittura il ghiaccio si scioglie e l’asfalto si asciuga prima che la scarpa tocchi terra, effetto phon!
Sorpasso senza appello un gruppo di Mountain Bikers lanciati in posizione aerodinamica: i poveretti mi osservano con aria sbalordita!
Torno a casa:  in 1 ora ho percorso 30 Km, per oggi può bastare.
Domani è domenica e voglio vedere cosa combino nella tappa del Ginocchio d’Oro che si disputa nella vicina Borgognocca.
Pronti, via, la gara di 10 Km non ha storia, arrivo vincendo per abissale distacco prima che gli organizzatori abbiano avuto il tempo di preparare l’area del traguardo.
Decido così di ripetere il percorso, fumandomi una nazionale senza filtro (accesa con la suola rovente delle mie SUPERNOVA GLIDE 4)  e mangiando un cannolo siciliano da mezzo chilo e 3000 calorie, giusto per umiliare i Top Runners per i quali tante volte ho fatto da comprimario in tutti questi anni: i fratelli Vampiretti, Salam Pykkant, Matteo Raitondi, Piersilvio Gambotta.
Li ritrovo infatti a metà percorso, li doppio e sento le loro imprecazioni e urla di rabbia mentre mi tirano addosso i loro costosissimi Garmin.
Arrivo a braccia alzate facendo la ruota dopo aver eseguito un triplo salto mortale carpiato con avvitamento, tra due ali di folla osannante, Fantastico!
Salgo sul podio della premiazione: la FIDAL e il CONI avvisati che ho corso battendo il record del mondo dei 10.000 metri, danno disposizione di suonare l’inno nazionale in mio onore.
Parte l’inno…ma è strano, non è l’inno di Mameli, sembra la suoneria della sveglia del mio obsoletissimo Nokia del 1999!
All’improvviso una voce familiare mi trilla nelle orecchie, è quella di mia moglie: “Davide, ti devi alzare, sono le 7.00!”
Morale della Favola: L’acqua bevetela a cena e non durante la notte!
O anche, come disse il  filosofo Marzullo: La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere?

5 commenti:

  1. Ke kazzen mi è saltaten in testen di darty kuelle skarpen!!!

    John-John Heriberto Heinere e tutten lo staff: Rumenigge, Muller (non lo yogurt), Littbarski, Shumacker 1, Shumacker 2...ecc....ecc..!

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  2. mah... qui non si tratta di bere acqua a cena o nel pieno della notte o a pranzo: qui c'è del fumo potente o roba tagliata male. devo dire che il dubbio già mi assalì vedendo i tempi/km e la concomitante freschezza dell'autore e del suo degno compare tedesco...
    propongo che d'ora in poi, alla fine delle corse e... ma sì dai, anche degli allenamenti perchè qui si sta esagerando, a tutti gli adepti della Sanbrocchese sia fatto l'antidoping: mi sa che ne vedremo delle belle!!!!!
    Anonimo Anonimo ma talmente Anonimo che non so neanche chi sono... (forse è meglio se cambio marca di vino e se non basta anche lo spacciatore)

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    1. (GENNAIO 2013: MESE INTERNAZIONALE DELLA POESIA LIBERA)
      Ooh...Riga
      a conoscenza son venuto
      del danno che ti procurasti,
      che la guarigione completa
      una realta' possa diventare
      e le adidas supernova
      anche tu calzare potrai
      pero' prima in negozio
      a comprarle andrai ci dovrai.
      ben presto sulle strade ci rivedremo
      la mezza maratona e' gia' li che aspetta
      la nostra preparazione
      e quando avremo finito,
      anche una bella petta!

      Gio Ariosto
      (dall'Ariostoporto di Malpensa)

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  3. Dopo il ginocchio del Joe, la caviglia del Riga: come mi dispiace:)

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    1. col nuovo anno l'agenzia delle entrate ha mandato i nuovi codici fiscali, più sintetici però "parlanti":

      vdvlcu

      qualcuno si riconosce?????

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